Zia Zizza, a 107 anni è la nonna sarda dei record: 99 malata e da 8 preghende a morrere
VILLAGRANDE STRISAILI. Ecco un altro record per il paese di Villagrande che, dal 2014, è entrato nel Guinness World Record proprio per essere il paese più longevo al mondo! Il piccolo centro avrebbe stavolta fatto parlare di sé per un record negativo: i 107 anni di zia Zizza Artrosi, arrivata alla veneranda età dopo 99 anni di malattia e ben 8 preghende a morrere. Stavolta il famoso detto sardo, o meglio il famoso irroccu, sarebbe davvero diventato realtà.
La storia di Zizza inizia nel lontano 1911, precisamente quando a Villagrande i parenti stavano festeggiando la nascita della piccola. Sfortuna avrebbe voluto, o forsi si l’an chilcada (o forse se l’avrebbero cercata ndr), che come padrino della bambina venisse scelto Giuanniccu Frastimu, amico intimo dei genitori, nonché amante della mamma della piccola Zizza. Il Frastimu, geloso per non essere riuscito ad essere il padre biologico della figlioccia, si avrebbe caricato una imbreaghera stratosferica per dimenticare il fattaccio, dimenticando con essa anche le buone maniere; tanto che, al momento degli auguri, avrebbe esclamato “Auguri fizzola, a chent’annos: 99 de maladia e unu preghende a morrere”. L’infausta esclamazione avrebbe lasciato ammutoliti tutti i presenti, compreso il Frastimu che sarebbe subito stato centrato da una rosa di pallettoni a pettorras.
Nonostante l’istantanea sostituzione del padrino, la vita della povera bambina sarebbe rimasta profondamente segnata: all’età di 6 mesi infatti già le prime disgrazie con un grave incidente: un frontale tra due passeggini acuito dal fatto che nessuno dei bebè portasse la cintura. A seguire, la piccola si sarebbe beccata tutte la malattie possibili e immaginabili (raffreddore, varicella, morbillo, influenza di stagione, influenza spagnola, peste bubbonica…) ed insomma un climax di disgrazie che l’avrebbero tenuta allettata per ben 99 anni!
Compiuti i benedetti 99 anni la donna avrebbe ottenuto così la prima gioia della vita: un solo anno prima della morte (sempre che la maledizione fosse stata lanciata bene). Zizza avrebbe così iniziato a pregare di morire quanto più presto possibile, ma la sfortuna si sarebbe ancora una volta presa gioco di lei: il giorno che Giuanniccu aveva lanciato la maledizione, infatti, ci sarebbe stata un’interferenza che avrebbe “rovinato” o, per i parenti del Frastimu, “migliorato” la stessa. Risulterebbe che dalla stanza a fianco, alcuni giocatori di Murra, avessero gridato “OTTO!”, proprio nel momento in cui il Frastimu scandiva “e UNU preghende a morrere”, regalando così altri 7 anni di vita alla povera donna.
Oggi Zizza compie così 107 anni, e si presume che il frastimo abbia esaurito il suo effetto malefico, anche se un discendente dei giocatori di murra ha sollevato il dubbio che il suo antenato, dopo aver urlato “OTTO!”, abbia urlato “OTTANTA!” per aver preso il punto. Ci auguriamo per zia Zizza però che ciò non abbia influito con la formula!