Abbanoa installerà contatori nelle fontane pubbliche: la spesa sarà divisa tra i cittadini
CAGLIARI. Novità che si apprestano ancora una volta ad indignare l’opinione pubblica quelle annunciate dal gestore unico del servizio idrico regionale, Abbanoa.
I conti disastrati dell’ente lasciano purtroppo pochissimo spazio a margini di speranza e, dopo le numerose critiche relative alla questione dei conguagli di questi giorni, l’ente fa ancora una volta parlare di sé: la nuova idea per recuperare liquidi (scusando il gioco di parole) sarebbe infatti quella di installare dei contatori nelle fontane pubbliche per monitorarne i consumi, in quanto una buona parte parte della popolazione sarda starebbe ultimamente sfruttando le fontane pubbliche per accaparrarsi quel poco di acqua potabile in giro. Saranno quindi installati dei contatori per registrare i consumi delle fontane che passeranno dalla attuale competenza comunale sotto quella di Abbanoa.
Il problema, ovviamente, è che non c’è modo di sapere da chi -e in quali misure- viene effettuato il consumo: alla nostra richiesta di delucidazioni in merito (visto e considerato che non tutti i cittadini prendono l’acqua alla fontana), dall’ente ci hanno prontamente risposto che le spese del consumo verranno ripartite fra tutti i cittadini (in bolletta) senza distinzione alcuna poiché quello delle fontane viene considerato come “consumo della comunità”.
La manovra ha del surreale e non mancherà di suscitare indignazione e polemiche (e forse qualche risata).