Archeologo si distrugge il mignolo del piede contro un mobile e riscopre la lingua nuragica
OLBIA. Incredibile scoperta quella che questa mattina ha visto protagonista Austin’Anghelu Dolima, famosissimo e stimatissimo archeologo di livello e fama internazionale che da diversi anni si occupa dello studio dell’idioma nuragico. Il Dolima attraverso una serie di ricerche linguistiche, fonetiche e attraverso la consultazione di antichi testi provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo era arrivato a gettare delle solide basi per la riscoperta di questa antica lingua, ma mancava la scintilla finale per riuscire ad arrivare alla soluzione del complicato rebus. Una serie di fortuite coincidenze ha portato proprio oggi alla soluzione del mistero e ha consegnato alla storia una tra le più grandi scoperte linguistiche dell’ultimo secolo.
Dolima stava lavorando al PC presso la sua abitazione di Olbia: stava effettuando alcune registrazioni per poter fare delle comparazioni digitali con altri suoni simili presenti nelle lingue parlate nel bacino del Mediterraneo quando, un po’ stanco e assonnato, avrebbe deciso di andare in cucina a prepararsi un bel caffè mattutino. Vestito di soli mutandoni, magliettina della salute ingiallita e calzini bianchi in spugna, Dolima avrebbe avuto un leggero sbandamento nel percorrere il corridoio che collega lo studio alla cucina e avrebbe colpito col mignolo del piede (e con inaudita violenza) lo spigolo di un vecchio mobile messo lì provvisoriamente circa 3 anni fa. Lo schianto è stato terribile e ha sprigionato circa 50 megatoni di potenza (quanto una bomba H praticamente) ed è stato udito a qualche chilometro di distanza. Ad essere uditi ad oltre 100 km di distanza sono stati, invece, gli improperi dell’uomo che ha tirato giù tutti i santi del calendario (e anche quelli che verranno nominati nei prossimi 50 anni), più donne dai facili costumi, scrofe, nane, peni dai colori tendenti al lilla, peni del diavolo etc in un accesso d’ira e dolore senza precedenti… ma nella tragedia il lieto fine: il PC era rimasto in registrazione e per puro caso Dolima si è accorto che invertendo il verso di riproduzione della traccia audio (ascoltandola al contrario in pratica) tutto il lavoro svolto in questi anni trovava una perfetta armonia e fusione, magicamente tutti gli ingranaggi si incastravano correttamente.
Incredulo, l’uomo ha effettuato altre due prove (una toccando il ferro da stiro caldo e una pestandosi il pollice col martello) rimanendo esterrefatto dai risultati e riuscendo a decifrare l’enigma che da tanti anni lo attanagliava.
Tutte le più alte cariche dello Stato hanno contattato l’uomo per complimentarsi e il Re di Svezia gli consegnerà il premio Nobel per la scienza alla prima occasione