Covid19, bagàssas ispiantàdas peus chi in chida santa! Il comparto lancia l’allarme.
Dal nostro inviato Roberto Mette
ROMA. Conte pensa già ad un “bonus amplesso” per rilanciare il settore. Una ricarica mensile per uomini dai 16 ai 75 anni spendibile in prostitute, purché esse siano a norma con le certificazioni di qualità ISO 9001. Con ulteriori agevolazioni per incentivare il “Km. 0”, ossia la prestazione sotto casa, o ancora meglio, dentro casa. Per gli ultrasessantenni fornitura gratuita di Viagra, di zabaione e di cardioaspirina. Purché si informi preventivamente l’Asl dell’intenzione copulatoria. Basta l’autocertificazione o la segnalazione tramite l’App COBERRI!
In progetto anche l’uso gratuito di marciapiedi e parcheggi, aiuole e parchi, senza che i comuni possano richiedere il suolo pubblico. Verrà altresì garantita la sanificazione dei luoghi e un’ambulanza medicalizzata stanziale per i fruitori meno giovani, più soggetti a malori. A tal proposito sono previsti defibrillatori portatili localizzati in apposite teche e corsi di primo soccorso per le meretrici.
L’opposizione ha chiesto invece un credito d’imposta per le operatrici del settore che faranno aggiornamento professionale entro l’anno, per l’acquisto di preservativi in plexiglass e di lubrificanti a base di amuchina, e per la certificazione dell’intera filiera produttiva, dai preliminari all’accoppiamento ufficiale. Fondo perduto di mille euro per le operatrici meno giovani, che hanno sentito più di tutte la crisi, con la possibilità di uno “scivolo” agevolato verso il pre-pensionamento.
Per tutte le mogli che permetteranno ai mariti di rilanciare il settore, è concesso invece il “bonus idraulico”, da utilizzarsi per interventi sui rubinetti di casa da parte di personale specializzato, in orario di lavoro dei congiunti.
Grazie all’intervento del governo, su PIL est salvu!
Coglion, guarda che chi va a prostitute non fa niente di male…