Balent Scout: nuova figura professionale che scova i migliori balenti
NUORO. La vita moderna avanza incessante e non risparmia nessun aspetto della vita. Persino quei miti che sembrano oggi lontani o che non sembrano trovare posto nella società attuale, possono essere rivisitati, rivitalizzati e divenire una fonte di lavoro e di ricchezza.
Quella che vi raccontiamo oggi è la travolgente storia di un anonimo ragazzo di paese che ce l’ha fatta, che ha avuto un’idea vincente per la propria terra e genera importanti ricadute economiche e socio-culturali: “La figura de balenteddu di paese – ci spiega Pedru Leppa, intraprendente 22enne nuorese- conosceva ormai da diversi anni una fase di declino. Tantissimi ragazzi avevano perso fiducia nelle risse come strumento per incutere timore e suscitare rispetto e il numero dei balenteddi da bar era paurosamente in calo, si può dire che fossero quasi prossimi all’estinzione.”
La soluzione? Con un po’ di ingegno, Pedru ha notato che molti locali gioiscono delle risse che si verificano dalla concorrenza e ha pensato di spingersi oltre: ha messo su, infatti, in servizio riservato a bar, ristoranti, locali e discoteche che, pagando l’adeguata cifra, può fare recapitare nel locale concorrente un perfetto commando di scatenatori di risse; in questo modo i clienti cercheranno posti più calmi in cui spendere i loro soldi e divertirsi in tranquillità. Possiamo quindi affermare che sia nata la figura del Balent Scout, ossia di una persona o agenzia che si occupi di reperire le persone adatte a questo lavoro.
“All’inizio l’idea ha stentato a prendere piede più che altro per le questioni legali dell’organizzare risse su commissione, ma abbiamo trovato un piccolo escamotage legale: i nostri balenteddi si limitano a provocare fino a che gli altri o abbandonano il locale o fanno partire la rissa. Lì subentra la legittima difesa e siamo immuni da tutto” dice Leppa.
L’idea sta riscuotendo molto successo e si stanno aprendo anche le prime agenzie di franchising del marchio, con agenti sguinzagliati per il territorio alla ricerca di giovani interessati a lavorare. Un’idea fresca e giovanile che porta una ventata d’aria fresca nello stagnante mercato del lavoro isolano; benevengano dunque i balent scout!