Candelieri Sassari: dopo il gremio degli autoferrotranvieri arriva quello dei venditori ambulanti
SASSARI. È stato un anno difficile per i candelieri, considerando che lo scorso anno il virus non ha permesso lo svolgersi della tradizionale faradda, sacra per i veri sassaresi: era dunque scontato che quest’anno iniziassero ad arrivare alcune importanti novità per “rinnovare” una tradizione secolare (scusate l’ossimoro).
Considerando che il politically correct stia ormai entrando di prepotenza in tutti i campi, arruinende cale si siat cosa (rovinando qualsiasi cosa ndr), i Candelieri e la faradda non potevano rimanerne esenti! Se infatti è già polemica per l’ingresso del gremio dei ferrotranvieri, in quanto non possano essere considerati parte degli antichi mestieri, si preparano a far parte della manifestazione anche i venditori ambulanti, considerati dai buonisti del caz*o modernisti ormai parte integrante della città, nonché mestiere da inserire alla faradda! Ovviamente non è tardata a farsi sentire la risposta dei fascisti del caz*o tradizionalisti che non vorrebbero rovinare così secoli di tradizione.
Le due fazioni si sarebbero sfidate con invettive davvero violente e pungenti che, in confronto, avrebbero fatto sembrare Cicerone e Catilina due bambini della scuola materna: ai primi l’arduo compito di dover sembrare a tutti i costi Ghandi, facendosi perciò sodomizzare da tutto e tutti, mentre ai secondi quello di riuscire a camuffare il fascismo recondito. Un vero e proprio scontro tra titani! I buonisti punterebbero sul fatto che il mondo va avanti, che Sassari è ormai una città aperta culturalmente e pertanto anche la tradizione dovrebbe seguire questa scia, dall’altra invece su santu chi nono! Perché la tradizione è tradizione e non si tocca! Non possiamo venderci ai delinquenti che hanno rovinato il centro storico, anche se poi da Abdul sono i sassaresi stessi a comprarci.
I tempi bui in cui viviamo però ci portano indiscutibilmente al politically correct e a tutto ciò che ne deriva, pertanto a breve verrà data l’ufficializzazione che anche il gremio dei venditori ambulanti prenderà parte alla faradda. Secondo alcune indiscrezioni, per integrare al meglio tradizione ed extracomunitari, il classico urlo “fallu baddà”, verrà sostituito dall’inglese “make it dance”!