Cantadore a chitarra canta qualcosa vagamente orecchiabile: panico e malori fra il pubblico
CHIARAMONTI. Immane tragedia avvenuta pochi giorni orsono nella patria dei fratelli Denanni, pilastri del canto a chitarra sardo. Durante una riunione conviviale (uno spuntino in pratica) fra appassionati di questa antica forma della tradizione sarda tutto sembrava procedere per il meglio: dopo un lauto pranzo di 18 portate, il chitarrista era riuscito a rotolare su se stesso fino a raggiungere la chitarra e dare così avvio a quello che tutti i presenti stavano aspettando.
Tra gli invitati, diversi cantadores di grande fama tra cui Franziscu Boghemanna e Giuanne Serenada che avrebbero cominciato fin da subito a far traballare i vetri e le travi della casa che li ospitava con passaggi acuti al limite degli ultrasuoni. Nell’allegria generale nessuno poteva immaginare che il male fosse in agguato: sull’onda dell’entusiasmo sarebbe stato invitato a cantare tiu Barore Antigu, arzillo appassionato 90enne della zona. Mentre il chitarrista si preparava a salire sulle note imposte dai professionisti, tiu Barore avrebbe intonato un canto “a s’antiga” melodioso, privo di grandi acuti e (orrore!) alquanto orecchiabile: scene di panico fra il pubblico. Fra chi diventava viola e chi tentava di rifugiarsi sotto il tavolo in preda al panico, qualcuno avrebbe perfino accusato tiu Barore di essersi inventato il passaggio di sana pianta visto che al giorno d’oggi simili eresie non si sentono di certo sui palchi delle feste isolane.
Inutile dire che l’accaduto ha rovinato il clima di festa che si era instaurato costringendo i presenti, a malincuore, a dover andare via e porre fine ad un evento atteso da tutti e rovinato da una così piccola disattenzione. Per evitare il ripetersi di scene simili la compagnia ha deciso quindi di radiare l’eretico, escludendolo dai prossimi spuntini.