“Contatore di murra” inserito nella lista dei lavori ad alto rischio
CAGLIARI. L’INAIL continua a monitorare il mondo del lavoro e presta attenzione a categorie che un tempo venivano trascurate perché svolte solo a livello amatoriale. La recente crisi ha portato però numerose persone a trasformare i propri hobby in lavori e ci si è ritrovati con nuove categorie lavorative che hanno bisogno di tutela ed adeguate leggi per poter svolgere in sicurezza la professione.
Il caso più eclatante è quello dei contatori delle murre: una categoria che si è recentemente organizzata perfino con una rappresentanza sindacale, e che riunisce tutti coloro che, quando contano le murre, si fanno pagare ed emettono regolare fattura (su cui pagano le tasse e versano i contributi previdenziali con fini pensionistici). Essendo un lavoro “nuovo”, manca una adeguata normativa che ne regoli lo svolgimento, per cui per il momento ci si affida al buonsenso degli operatori. È comunque arrivato un primo e non trascurabile risultato: la categoria sindacale ha ottenuto dall’INAIL il riconoscimento di lavoro usurante e ad alto rischio: non è raro infatti che, durante le partite di murra, i punti contesi finiscano per innescare tafferugli e –purtroppo- a farne le spese sono spesso anche coloro che tengono il conto dei punti.
Un primo risultato dal punto di vista previdenziale, dunque, ma si attendono ulteriori sviluppi a livello di normativa nazionale con il probabile inserimento di un patentino (rilasciato previo esame di abilità ed idoneità) per garantire una schiera di professionisti altamente preparati e qualificati.