Crisi di governo, esecutivo spaccato. Salvini: “Seada va col miele”, M5S: “Meglio zucchero”
ROMA. L’esecutivo di governo si spacca nella riunione di ieri notte a Montecitorio: la crisi sembra piuttosto seria questa volta e il Quirinale ha convocato stamane le parti per capire se ci sono gli estremi per proseguire nell’esperienza di governo. A far traballare l’alleanza giallo-verde sarebbe stata una questione all’apparenza banale ma che da sempre spacca le folle.
Diversamente da quanto riportato da numerose testate giornalistiche, il pomo della discordia non sarebbe stato il decreto autonomia o la revoca della concessione alla società autostrade, quanto piuttosto un atavico quesito sardo. Nelle loro recenti esperienze di campagna elettorale, infatti, sia Salvini che Di Maio hanno fatto tappa in Sardegna (complice, per quest’ultimo, il fatto di essersi messo a innamorare con una ragazza sarda). Nell’isola, i due hanno potuto tastare con mano le sensibili differenze che intercorrono tra una seada con il miele e una con lo zucchero: e sarebbe proprio su questo punto che il governo non ha trovato la quadra.
Salvini sostiene la fazione tradizionalista, affermando che non si può transigere sul fatto che il miele sia la morte della seada. Dall’altra, un più attento Di Maio afferma che in un periodo caldo come questo sia meno devastante lasciar raffreddare la seada, indi accompagnarla con lo zucchero, evitando quindi di mettere in bocca una palla infuocata di formaggio rovente.
Il premier Conte, dal canto suo, si è schierato a favore delle seadas di ricotta senza ulteriori aggiunte di dolcificanti esterni ma la sua presa di posizione non è bastata a placare gli animi e abbassare i toni (o le voci, se preferite).
Il futuro del governo resta quindi appeso a un filo (di formaggio filante).