Babysitter gioca a “custu est su procu” con una bambina e viene malmenata: in manette coppia di vegani
(Dal nostro inviato Matzeu Pilloni)
La madre della bimba si difende: “da ‘passato di verdure’ a ‘passar’e corpus’ è un attimo”
GUREU (SS). Ha rischiato di finire in tragedia la giornata di lavoro di Nina Anninnora, giovane studentessa che si mantiene agli studi facendo la babysitter per le famiglie del paese. Nonostante l’emergenza Covid, Nina si è resa disponibile a guardare pipialla anzena per pochi euri all’ora per pagarsi gli studi da Influencer presso L’Università della Vita de Su Corru Mannu quando, nella serata di ieri, si è sfiorato il peggio.
La ragazza si trovava a prestare servizio presso la casa di Antoni Arreiga e Maria Faabuddia mentre questi si trovavano in smart worchi presso l’orto della zia di Maria, a marrai cupeta po de badas. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti la giornata sarebbe trascorsa tranquilla quando, al rientro a casa della coppia, questa avrebbe sorpreso Nina con in mano i piedini della piccola cantandole la famosa filastrocca “custu est su procu”, cosa che avrebbe fatto infuriare i due, convinti vegani.
“Alla frase ‘custu dd’at papau’ sarebbe scattata la rabbia dei coniugi sfociata in vera e propria furia omicida – spiega Gualtiero Sagiusta, comandante della locale stazione dei carabinieri. La prima ad avventarsi contro la povera Nina sarebbe stata la signora Faabuddia, seguita a ruota di cranio dal marito, che avrebbe tenuto ferma la ragazza mentre la moglie la percuoteva con un filone di pane vecchio di tre settimane ottenuto grazie al bonus del presidente Solinas.” Ma questo non è bastato per placare la loro ira: pare, infatti, che mentre la povera Nina si trovasse ormai esanime, sarebbe stata ulteriormente massacrata a colpi di sedano.
Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine, prontamente avvertiti da vicini allarmati dalle urla della ragazza, che avrebbero bloccato i coniugi e sottratto Nina dalle loro grinfie. La ragazza si trova ora ricoverata presso l’ospedale San Momotti di Sassari con una prognosi di 15 giorni di lockdown, mentre Arreiga e Faabuddia, detenuti a Uta, dovranno rispondere di aggressione aggravata e di favoreggiamento alle cazzate del presidente Solinas.