Emergenza ghiaccio. Nulese arrogante scivola fino a Benetutti: ridotto in fin di vita
NULE. L’emergenza maltempo ha mietuto la sua prima vittima in Sardegna, ferita in maniera assai grave sebbene i medici siano ottimisti. Stiamo parlando della tragicommedia che ha visto protagonista il giovane nulese Giuann’Antoni Rue, arrogante ventinovenne del paese: il giovane, noto per la sua balentia da bar, era infatti intento in una simpaticissima attività: affacciato da uno spuntone roccioso e armato di megafono, si dilettava a prendere in giro i Benetuttesi per il fatto che a Nule stesse nevicando e si giocasse già a palle di neve, mentre nel paese avversario si attendeva ancora il manto bianco.
Dopo aver schivato due o tre fucilate a sale, sarebbe stata l’intercessione di Sant’Elena (patrona di Benetutti invocata da alcune vecchiette spazientite da frastuono del megafono) a porre sotto i piedi del ragazzo, intento a tornare al bar di paese per vantarsi del gesto, un lastrone di ghiaccio che lo avrebbe fatto scivolare indenne -come fosse all’acqua-park- fino al sottostante centro abitato. L’incontenibile spinta discensionale del malcapitato si sarebbe esaurita proprio al centro della piazza antistante la chiesa di Santa Croce, luogo in cui si erano radunati numerosi curiosi attirati dalle precedenti urla all’altoparlante.
A nulla sarebbe valso il tentativo del giovane di minimizzare il gesto a semplice scherzo: la folla inferocita gli ha infatti inferto tutte le ferite che il malcapitato non si era procurato nella discesa lungo il pendio riducendolo in fin di vita, ma facendogli comunque la gentilezza di chiamargli l’ambulanza (più che altro si voleva evitare che rimanesse ad agonizzare per giorni nella pubblica piazza, privando la cittadina del sonno con le sue lamentele).
I medici che hanno preso in cura il ragazzo hanno fatto sapere che se la caverà e non sarebbe in pericolo di vita. Una storia a lieto fine in una Sardegna avvolta da un candido manto di bianca neve.