Regalando pecore per paraduras esaurisce il gregge. Organizzata una nuova paradura per lui
ORUNE. Una storia che ha commosso il web e di cui anche la TV si è occupata con servizi che a breve saranno trasmessi nelle principali trasmissioni televisive del pomeriggio. Perfino Videolina sospenderà le televendite per trasmettere alcuni speciali dedicati a questa commovente storia.
Il protagonista è Antoni Bonucoro, generoso e fiero pastore orunese, che mai si è tirato indietro quando c’è stato da compiere delle buone azioni; e oggi il bene fatto (e su bene in generale) è tornato indietro. Bonucoro è infatti noto presso la comunità per aver sempre partecipato con entusiasmo alle iniziative di paradura organizzate per i pastori in difficoltà, donando sempre qualche capo di bestiame per costituire nuove greggi da donare ai bisognosi. Una generosità andata forse un po’ troppo oltre tanto che, due settimane or sono, il Bonucoro avrebbe donato le ultime due pecore rimastegli nel gregge (partito da un nucleo originario di oltre 700 capi).
Il vertiginoso calo del numero di bestie sarebbe dovuto all’aumento della frequenza con cui vengono organizzate le operazioni di paradura: se prima erano limitate al circondario del paese, ora hanno assunto valenze sempre più ad ampio raggio, riducendo il povero Bonucoro sul lastrico. Ma ecco, nella tragedia, che le buone azioni del pastore sono state premiate: gli amici hanno infatti organizzato una paradura per “rimediare” ai danni che altre paraduras avevano arrecato al pover’uomo. Numerosissimi sono stati gli allevatori che hanno aderito all’iniziativa donando numerosi capi.
Ieri quindi, il lieto evento: sono state consegnate a Bonucoro oltre 700 pecore con cui far ripartire la sua azienda agricola. Le lacrime scorrevano copiose e immensa è stata la sorpresa dell’allevatore nello scoprire che le pecore che gli erano state regalate erano proprio le stesse che lui aveva donato. Il bene (anzi, su bene) è quindi tornato indietro al pastore nella stessa esatta misura in cui era stato donato.
La storia ha commosso il web e grande è stata la festa nel centro barbaricino per l’evento. Le antiche tradizioni mai dimenticate e il grande cuore dei sardi tornano a fare notizia ancora una volta