Fa cantare Nanneddu meu su mundu est gay agli alunni: sospesa maestra di San Vero Milis
SAN VERO MILIS. Tanta emozione e qualche lacrima per il rientro della maestra sospesa a San Vero Milis per aver fatto cantare e declamare preghiere in classe invece di indottrinare i ragazzi all’agenda 2030, all’Unione Europea, o aver parlato loro della normalità del bacio tra Fedez e Rosa Chemical a Sanremo e cagadas gasi.
Mancu torrada a domo (o in domo? ndr) che la povera maestra di San Vero Milis sarebbe nuovamente finita al centro delle polemiche. Secondo quanto raccontato da alcune mamme – seppur a mamme e fizos no li si pottat creere mancu s’ave e Maria (seppur a mamme e figli non gli si possa credere nemmeno l’ave Maria ndr) – contro la maestra sarebbe insorta stavolta la comunità LGBTQIACDEFHLMNOPRSUVZX+, accusandola di omofobia!
Secondo quanto raccontato dai ragazzi, ormai non più sardofoni come un tempo e dunque più propensi a equivoci linguistici, la maestra avrebbe fatto cantar loro Nanneddu meu su mundu est gay, scatenando una vera e propria rivoluzione liberalglobalista!
A sollevare il polverone sarebbe stata una mamma continentale, divorziata e ora felicemente sposata con un’altra donna, dunque non meno donna di altre (Cit. Schlein del PD). Avendo sentito il figlio cantare in un sardo abbastanza stentato, la donna, senza chiedere spiegazioni a niente e nessuno, sarebbe andata direttamente a denunciare l’accaduto al dirigente scolastico che, ovviamente (e come sempre), avrebbe dato ragione al genitore 2. Per la maestra di San Vero Milis inizierà un nuovo calvario!
La deficente di mamma che ha accusato la maestra è da manicomio
E la mamma da ricoverare perché ha seri problemi.