“Faghes innanti a la brincare chi a li girare intundu”. Polemiche per Miss Alabama

ALABAMA. Sono tempi difficili per il buonsenso. L’ossessione per il politicamente corretto sta conquistando l’Occidente, è lapalissiano. Ogni giorno che passa è una lenta e inesorabile discesa verso su pentumas (il burrone ndr). Gli Stati Uniti sono la patria dei “risvegliati” (rincoglionidos ndr), zenit del politicamente corretto e nadir del senno. Come già accaduto in alcuni paesi d’Europa anche negli USA i concorsi di bellezza si sono adeguati alla nuova religione: addio ai lineamenti graziosi, al bel fisico, all’eleganza e spazio a unu muntone de macchines (a un mucchio di automobili ndr).

Ecco dunque che in nome del politicamente corretto si faccia passare per normale, o meglio per salutare, ciò che salutare non è, visto che l’inattività e l’obesità sono intrinsecamente portatrici di numerose patologie.

Tale elezione, lungi dal var politica, non sarebbe piaciuta ad un uomo di Bonorva, Antoni Raffinadu, coddatore amatoriale del paese. L’uomo, letta la notizia su Facebook, avrebbe simpaticamente commentato il post deridendo la vincitrice del concorso. “Cess, arrazza de carradellu, faghes innanti a la brincare chi no a li girare in tundu” (cess che autobotte, fai prima a saltarla che a girargli intorno ndr), avrebbe scritto, ricevendo una marea di insulti da parte di mezza Sardegna, ma soprattutto di tutti i suoi paesani. Sotto il commento infatti sarebbe addirittura apparsa una risposta di un suo parente (con cui l’uomo no trattat ndr) che gli ricordava di aver molestato tutte le donne del paese, belle e brutte e, quel che è peggio, senza aver mai ottenuto risultato.

Il commento sarebbe stato subito segnalato a Mark Zuckemberg che, in pochi minuti, avrebbe fatto partire una denuncia nei confronti dell’uomo che ora, probabilmente, sarà costretto a … (non ve lo possiamo dire, tantu oramai censuran totu).

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