Nuova flotta sarda nel segno della tradizione: voli interni e a Chilivani si cambia
OLBIA. La nuova proposta popolare per la creazione di una nuova flotta aerea sarda, lanciata tramite il gruppo Facebook “Ora la compagnia aerea ce la facciamo noi”, sta spopolando sul web e in pochi giorni il gruppo ha raccolto ben 60mila adesioni, sebbene il 50% degli iscritti sia dentro solo per ridere di alcune assurde proposte, il 40% è dentro per moda, non metterà un centesimo e avanza le assurde proposte appena accennate e il restante 10% ci crede davvero.
Nonostante le difficoltà nella gestione e sviluppo di un progetto così importante, cominciano a delinearsi le prime caratteristiche di quella che sarà la flotta sarda: lontana dai peggiori stereotipi che il turista medio affibbia all’Isola. Si parla infatti di hostess in costume sardo, vino Cannonau e seadas pro su cumbidu e annunci in sardo (con la solita diatriba “si, ma quale sardo?” e la solita conclusione della discussione che “siamo pocos, locos y malunidos”).
La nuova compagnia, sempre per tenersi lontani dagli stereotipi, effettuerà anche voli interni tra i principali aeroporti dell’isola (Cagliari, Alghero, Olbia) perché “le strade in Sardegna oi oi e in Barbagia sono tutto curve”, sebbene la stessa Barbagia sia esclusa dai collegamenti. Il vero colpo di genio sarebbe però un altro: sfruttare il più famoso snodo centrale della Sardegna per consentire ai passeggeri di prendere gli aerei verso tutte le direzioni.
La proposta è infatti di creare un grande aeroporto a Chilivani (come già proposto da qualche candidato locale durante la campagna per le regionali appena trascorse) in cui confluiscano tutte le rotte e in cui mettere in pratica il famoso “a Chilivani si cambia”. Così, ad esempio, un passeggero che dovesse arrivare da Roma a Olbia, proseguirebbe poi per Chilivani dove potrà prendere l’aereo Chilivani-Cagliari-Palermo o Chilivani-Alghero-Barcellona.
L’idea è piaciuta anche alla regione Sardegna e al Ministro dei Trasporti che si sono impegnati ufficialmente per la realizzazione del più importante scambio aero-ferroviario del mondo: i passeggeri, infatti potranno arrivare in treno e andarsene in aereo o viceversa, dando nuovo vigore e fama al centro nevralgico dei trasporti isolani. Si stima che l’aeroporto sarà realizzato entro i prossimi 4 anni recuperando i fondi grazie al nuovissimo gruppo Facebook “ora l’aeroporto ce lo facciamo noi”, aperto a proposte degli utenti (già si legge di attaccare uno stocco alla punta degli aerei e fare una sorta di Sartiglia ad ogni atterraggio).