G8: Putin asfalta Obama in sfida di battorinas vincendo la guerra d’Ucraina
LURAS. Esito proficuo quello del G8 svoltosi ieri nelle campagne di Luras secondo un nuovo protocollo che ne aumenterebbe la sicurezza e l’efficienza. Dopo una recente proposta di un europarlamentare sardo i potenti della terra avrebbero infatti deciso di tenere le loro conferenze ed incontri in sperduti stazzi della Gallura risparmiando sui costi della sicurezza e dello staff.
Fin dalle prime ore del mattino sarebbero arrivati alcuni presidenti (tra cui Putin a cui spettava il compito di portare la legna) per accendere il fuoco e preparare gli spiedi per i maialetti. In leggero ritardo sarebbe arrivata la regina d’Inghilterra, ospite d’onore, dopo una sfrizionata epica a bordo della sua Uno 1.0 Fire che non riusciva a scollinare in una salita vicina allo stazzo per via del peso delle damigiane che aveva a bordo: solo l’intervento del marito (già foguladu) che è sceso a spingere avrebbe risolto la situazione.
La riunione è iniziata ufficialmente alle 11:30 circa quando i potenti della terra si son ritrovato attorno al barbecue a discutere la questione primaria dell’incontro: se la birra fosse calda o meno. Risolta la questione con un protocollo internazionale che prevede l’obbligatorietà di uno spazio nei frigoriferi dedicato esclusivamente alla birra, gli ospiti dello stazzo si sarebbero accomodati a tavola verso le 13.
Nel pomeriggio, dopo aver cumbidato il caffè a tutti i vicini della campagna passati a visita, la regina d’Inghilterra e un altro piccolo gruppo si sarebbero messi a discutere con Antoni Piumbu (noto barrosu) sulla resa delle olive nella passata stagione (la regina ha infatti avuto solo una resa del 10% per via della stagione secca, mentre barrosu vantava un’improbabile resa del 25).
Il presidente Obama, Putin e altri si sarebbero invece trattenuti a tavola per proseguire col digestivo e avrebbero cominciato (stuzzicati dal padrone dello stazzo) una sfida a battorinas per risolvere la crisi Ucraina che da tempo tiene il mondo col fiato sospeso: in un primo momento il presidente Obama sembrava avere la meglio ma i ripetuti giri di digestivo avrebbero consentito al presidente russo di prendere giri e aumentare il ritmo portando la sfida ad una sostanziale parità. L’impasse sembrava non avere soluzione fino a che Putin non avrebbe sfoderato una pattadese da 15 aggiudicandosi la sfida per abbandono del contendente.
Risolto quindi l’ultimo punto all’ordine del giorno (in ovvio favore del presidente russo) la riunione è stata dichiarata terminata (promuovendo a pieni voti la nuova formula riunione-spuntino sperimentata nella seduta) e dando l’appuntamento al prossimo G8 che si è deciso di fare a crabittu perché un vicino di vigna del presidente francese pare gliene abbia promesso uno appena pronto.