Giave proclama la Zona Franca: buste della frutta gratis e stop accise sui carburanti
GIAVE. A Giave si scrive la Storia; la Storia con la S maiuscola. È di ieri, infatti, il pomposo annuncio dell’amministrazione comunale in cui il territorio comunale è stato dichiarato Zona Franca al consumo con la conseguente esenzione da IVA e accise per alcuni beni e prodotti specificati in una delibera comunale dello scorso anno.
La decisione è storica e getta le basi, creando un precedente, per l’estensione della manovra anche ad altri comuni (almeno fino a che l’Agenzia delle Entrate non decide di intervenire). I cittadini giavesi (la manovra pare sia riservata per il momento ai soli residenti) potranno dunque usufruire di tutta una serie di vantaggi economici legati a questo tipo di fiscalità agevolata (o assenza di fiscalità a seconda dei punti di vista), come ci ha spiegato la sindaca: “Il costo della vita (e della benzina) –ha dichiarato la prima cittadina- stava diventando insostenibile e bisognava prendere provvedimenti. Così, lo scorso anno, abbiamo trovato questo escamotage della Zona Franca, ma lo stavamo tenendo fermo nel cassetto in caso la situazione fosse peggiorata”.
E così è stato: oltre all’alto costo della benzina, una nuova spesa è arrivata a gravare sui cittadini giavesi e italiani più in generale: la nuova legge che impone la vendita delle bustine della frutta al supermercato. Una spesa immane, stimata in circa 50 centesimi al mese per famiglia; e l’amministrazione non poteva stare a guardare. È stata questa la scintilla che ha fatto travasare il naso e ad indurre l’amministrazione a dichiarare la Zona Franca.
Una battaglia di legalità che parte dal Meilogu e che si diffonderà a macchia d’olio motore sulla camicia bianca, in attesa di una risposta da parte delle autorità.