Immigrato salva donna che annega. Poi la picchia in acqua ributtandola ad affogare
OLBIA. Si sa che il problema degli immigrati peggiora di giorno in giorno, ma ciò che è avvenuto ieri a Olbia ha dell’incredibile. Protagonista dell’efferata vicenda un congolese di nome Chinedu (noto Gineddu a Olbia e dintorni) e una giovane ragazza olbiese.
Secondo le ricostruzioni il giovane africano avrebbe visto la donna annegare e, senza pensarci due volte, si sarebbe tuffato per salvarla; il tutto tra l’indifferenza dei passanti!
Una volta tratta in salvo, la giovane sventurata avrebbe cominciato però ad offendere il povero ragazzo, reo di essere un immigrato venuto in Italia solo per rubare lavoro agli tagliani. Per non parlare della storia dei 35€ al giorno che lo Stato passerebbe ai migranti: soldi che la ragazza, a differenza sua, incasserebbe dai genitori senza far nulla in cambio. Senza contare poi tutti i privilegi come le ricariche telefoniche da 15€ al giorno, mentre le compagnie telefoniche rubano agli onesti lavoratori decine di euro al mese solo per consentirgli un allegro sollazzo su Facebook e cose simili (e ci sono voci che il costo dell’abbonamento di Whatsapp dei migranti sia detratto dalle pensioni dei poveri anziani). Durante la valanga di insulti, la ragazza avrebbe infine esclamato: “Ma perché non te ne torni al tuo paese a salvare la gente che affoga?” pretendendo di essere ributtata in acqua e salvata da un vero italiano.
Il povero immigrato, temendo ritorsioni peggiori, avrebbe assecondato la volontà della ragazza e l’avrebbe picchiata in acqua (che l’ada iscutta a modde – l’ha buttata in acqua ndr) dove sarebbe in seguito felicemente affogata aspettando che qualche italiano staccasse gli occhi da Whatsapp o smettesse di filmare la scena col cellulare per andare effettivamente a salvarla.