“Pensavamo fosse un incendio”. Forestali trovano rapinatori del portavalori a fumare il bottino
NUORO. È durata poco la latitanza del commando che ieri mattina, intorno alle 12:30 ha assaltato un portavalori carico di sigarette e valori bollati, ripulendo il mezzo in poco tempo e dileguandosi nelle campagne a bordo di un furgone Renault di cui sono perse le tracce.
Forse la disattenzione, o forse una dipendenza cronica da sigarette avrebbe però indotto il commando ad una imperdonabile leggerezza: una volta giunti ad una casa colonica in territorio di Nuoro, durante la riorganizzazione del bottino, i malviventi avrebbero deciso di accendersi una sigaretta per festeggiare. Una sigaretta che sarebbe diventata poi due, poi tre, fino a circa due stecche a testa: la piccola casa colonica si era trasformata in una chea carbonaia e nessuno pareva patire il progressivo consumo dell’aria pulita nella stanza. Solamente quando ormai l’ossigeno non era più sufficiente a tenere in vita la combustione del tabacco, uno dei rapinatori avrebbe deciso di aprire la finestra per permettere alla compagine di proseguire nella spipacciata fumata.
L’apertura del balcone avrebbe sì fatto entrare aria pulita e permesso alla combustione di riprendere, ma avrebbe fatto uscire dalla stanza anche tutta la nebbia che vi si era accumulata, causando all’esterno della casa una colonna di fumo visibile da chilometri di distanza. Tale colonna sarebbe stata individuata prima da alcuni contadini della zona, poi dagli uomini del Corpo Forestale che, visto il periodo di siccagna forte siccità avrebbero pensato ad un incendio già di medie proporzioni, facendo scattare la macchina dell’emergenza e richiedendo perfino il supporto aereo.
Potete immaginare dunque la sorpresa degli uomini dell’anti-incendio quando, nell’irrompere nella casa, avrebbero trovato il commando di rapinatori sbragato rilassato a fumare in tranquillità. I malviventi, tanta era scarsa la visibilità all’interno della stanza, si sarebbero accorti di essere stati ammanettati e di essere in arresto soltanto una volta caricati sulle camionette dei Carabinieri sopraggiunti sul posto come rinforzo.
Una imperdonabile leggerezza, dopo un colpo magistrale, analogamente a quanto successe ai rapinatori della Mondialpol: la criminalità organizzata sarda è forse in declino?