Oschiri, insaccavano neula abusivamente: 15 arresti
OSCHIRI. Tempi duri per i furbetti del quartierino che cercano di arrotondare gli stipendi svolgendo lavori saltuari o stabili in nero. Questa volta è toccato ad una vera e propria banda organizzata gerarchicamente che aveva base ad Oschiri.
Detta banda, composta da 15 persone tra le quali diversi pregiudicati e qualche minorenne, operava in tutto il territorio comunale insaccando neula senza avere nessuna autorizzazione della Guardia Forestale né tantomeno una regolare Partita Iva per pagare le tasse sull’attività e i contributi pensionistici ai lavoratori.
La strana mancanza di neula era stata notata da qualche tempo dagli arguti uomini del Corpo Forestale dello Stato che avevano provveduto ad avviare le indagini e preparare numerosi appostamenti ambientali (che rigorosamente andavano male perché non era possibile nascondersi bene a causa della mancanza di nebbia). Un circolo vizioso che rischiava di mandare a monte le indagini e che ha costretto gli inquirenti ad infiltrare un agente (Antoni Loscu) nelle fila della temibile organizzazione.
Ogni mattina il capo squadra decideva (grazie alle accuratissime previsioni meteo di Videolina) la zona da battere e avvisava la squadra di insaccatori con un SMS. Una volta in loco si procedeva con dei grossi sacchi di iuta a insaccare quanta più neula possibile, caricarla sul rimorchio di un camion e andare a venderla a Sardara dove veniva spacciata per fumo termale alla locale stazione di benessere per un giro d’affari di svariati centesimi di euro.
Un altro duro colpo alla criminalità organizzata e un importante passo avanti nella lotta all’evasione fiscale.