Laura Laccabadora stesa da frastimo di rimbalzo durante una rissa: indagata Donna Franzisca
BERCHIDDA. Dilaga il panico nel web sardo dopo la notizia degli ultimi fatti avvenuti durante la festa campestre di San Marco a Berchidda: la festa del piccolo centro rinomata nell’ambiente degli scrocconi per il lauto pasto gratuito a base di zuppa berchiddese, carne di pecora bollita e vino.
Il pestilenziale odore di porcilaie che nelle passate edizioni metteva a dura prova anche gli stomaci più forti era solo un ricordo. Nell’idilliaco dopo-pranzo, come al solito, gli uomini più assetati si erano catapultati al baretto del comitato per contribuire alla buona riuscita della manifestazione e, fra le persone che affollavano la piccola barracchedda, anche due nomi illustri del web: Laura Laccabadora e Donna Franzisca accompagnate, ovviamente, dai fan più fedeli.
Secondo la testimone Pinuccia Pedrusimula, cuoca del comitato organizzatore , Donna Franzisca si sarebbe recata alla cassa per cumbidare un giro alla sua compagnia quando un alticcio sostenitore di Laura Laccabadora avrebbe esordito con la battuta: “Ebbè Donna Franzi’, comente semus postos a “m’agradat”?” riferendosi al numero di “mi piace” su Facebook in cui Laccabadora è regina in Sardegna. La battuta non sarebbe proprio andata giù a Pedru Manipesudu (creatore del primo fan club “Ancu bos irrocchede Donna Franzisca”) che, forte della sua fama di persona pacata, avrebbe dato il via alla rissa tra le due diverse fazioni di sostenitori. Donna Franzisca e Laura Laccabadora si sarebbero tirate fuori dai tumulti per bere una acquavite insieme e godersi la rissa incitando al combattimento i presenti.
Improvvisamente Antoni Troddiu (noto Metano), preso dallo sforzo fisico dello scontro avrebbe lasciato partire una micidiale scorreggia spazzando via 4 contendenti e 5 autovetture e travolgendo anche Donna Franzisca rendendola bionda all’istante e facendola ribaltare insieme al banchittu. Sarebbe stato durante la caduta che, in un impeto di rabbia, Donna Franzisca avrebbe esclamato “sa matta chi ti nde falede!”. Non riuscendo però ad indirizzare bene il frastimo, questo avrebbe infatti preso una strana traiettoria parabolica rimbalzando poi sul pentolone della zuppa e venendo deviato verso Laccabadora con una forza tale da renderla priva di coscienza per parecchi minuti.
Immediati i soccorsi dei presenti che son riusciti a farla rinvenire. Ma nel momento di sconforto ecco il miracolo di San Marco: il troddio di Metano avrebbe infatti ammorbato l’aria col classico odore di cherinas tipico della passate edizioni della festa risvegliando nei presenti i ricordi ti tante abbuffate a scrocco e tante bevute fra amici, placando così la loro foga e ponendo fine alla rissa.
Sull’accaduto non è stata sporta denuncia ma i Carabinieri della locale stazione son dovuti intervenire d’ufficio iscrivendo rispettivamente Donna Franzisca e il “Troddiu” al registro degli indagati per utilizzo pericoloso di frastimo in luogo pubblico e terrorismo ambientale. Entrambi gli indagati si son rimessi nelle mani de s’avvocadu Pinna (una de ferru e una de linna)
SIETE FAVOLOSI! Lampu chi bor falet! CIAOOOOO