Intercettazione scandalo. Mattarella su M5S e Lega: “Ana s’afficcu ‘e su troddiu”
ROMA. Un nuovo scandalo intercettazioni rischia di minare il probabile governo attualmente in trattativa al Quirinale. La notizia è stata come l’esplosione di una bomba nell’ambiente e ha messo in forte imbarazzo il Capo dello Stato: in una intercettazione telefonica illegale pubblicata dall’Espresso, il Capo dello Stato avrebbe espresso gravi giudizi sull’affidabilità delle figure di Di Maio e Salvini.
“Custos ana s’afficcu ‘e su troddiu”, (Questi hanno la serietà e affidabilità di una scorreggia ndr) avrebbe detto in lingua sarda mentre era al telefono con un amico isolano, sperando di non farsi capire da quanti lo circondavano o potevano intercettare la comunicazione. Le dichiarazioni non si sarebbero poi fermate alla sola frase shock: il presidente avrebbe infatti infierito aggiungendo che le proposte di modifica avanzate dalle forze politiche erano piuttosto blande e inefficaci proprio “come un troddiu in una giornata di maestrale: non si sente né il rumore, né la puzza” (e questa frase non ha bisogno di spiegazioni).
Immediate le reazioni del mondo politico tra chi difende il Capo dello Stato, sostenendo che l’articolo 92 preveda anche la possibilità di sfottò nei confronti delle forze politiche e le nuove minacce di impeachment e rivoluzioni in piazza da parte dei Lega e 5 Stelle. Un altro tassello che va a complicare il già difficile quadro di trattative in corso tra le varie forze in campo. Molto severa la reazione dei mercati con un immediato rialzo dello spread che ha sfiorato i 360 punti base e promette di salire ancora nella giornata di domani.