Marco Mengoni fermato in aeroporto con due kg di sabbia rubata da Piscinas
PISCINAS. “C’è un po’ di Sardegna anche nella vittoria di Marco Mengoni alla 73° edizione del Festival di Sanremo”, avrebbero subito titolato – comente a su solitu – diverse testate giornalistiche, ma stavolta nessuno avrebbe mai immaginato che tale espressione potesse essere presa davvero alla lettera!
Tra una pagliacciada pomiciada e s’atera, si è conclusa anche l’ultima edizione del Festival della canzone italiana, festival che ha visto trionfare Marco Mengoni con il brano “Due vite”, girato per l’appunto in Sardegna, nelle famosissime dune di Piscinas.
Ma se c’è chi è orgoglioso che Piscinas abbia ospitato Mengoni , c’è anche chi – cosa chi mai – storce il naso. Molti utenti dei social avrebbero ricordano l’ordinanza balneare del 2020 che disciplina quello che si può fare sul Demanio marittimo: il divieto principale sarebbe quello che vieta di lassare peittadas (sia in bottes che a s’isculza ndr) nelle dune e nella vegetazione circostante! Sarebbero stati in tanti a gridare all’ingiustizia vedendo Mengoni passeggiare beatamente nelle dune, chi mancu chi li passaiat nudda (manco gli importasse nulla ndr).
Tuttavia, a peggiorare le cose, sarebbe trapelata proprio in questi giorni la notizia che Marco Mengoni sarebbe stato fermato all’aeroporto di Elmas con due kg di sabbia rubata dalla spiaggia di Piscinas. Tutto ciò accadde proprio quando il cantante era in procinto di lasciare l’isola dopo aver girato il suo video, ma la notizia sarebbe rimasta nascosta fino ad oggi per fare in modo che il futuro vincitore di Sanremo non partisse svantaggiato (gli haters infatti lo avrebbero sicuramente boicottato).
Beccato in flagranza di reato il cantante sarebbe diventato improvvisamente limbibiccu (balbuziente ndr) mentre tentava di rispondere qualcosa di sensato ai finanzieri. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo che la sabbia gli serviva per la lettiera dei gatti, ma ovviamente non aveva mica capito che non si potesse prendere.