Si mette la crema solare in spiaggia: gli amici lo pestano perché è da deboli
OLBIA. Giustificatissimi atti di bullismo quest’oggi hanno movimentato il litorale olbiese in località Bados, la spiaggia dei majè; sebbene i protagonisti della vicenda siano però dei ragazzi forestieri provenienti da Buddusò.
I cinque ragazzi (di un’età compresa fra i 22 anni e 2 mesi e i 22 anni e 7 mesi) sarebbero arrivati dalla mattina in spiaggia per allestire il classico accampamento (rigorosamente privo di ombrelloni vista la giuovine età) e passare una spensierata giornata a squadrare le ragazze del circondario e bere qualche birra ai contenutissimi prezzi dei bar e chioschetti della zona.
La giornata sarebbe passata tranquilla fra castelli di sabbia e tuffi ma sarebbe stato al momento della conta dei caduti a fine giornata che i ragazzi si sarebbero accorti che qualcosa non andava: uno di loro, Bobore Biancu, anziché riportare il classico colorito da aragosta e ustioni di terzo grado, aveva mantenuto la stessa abbronzatura agricola che aveva da quando era arrivato in spiaggia. Fortemente insospettiti dalla cosa, i quattro avrebbero perquisito lo zaino del ragazzo rinvenendo un flacone di crema solare (per di più protezione totale). Un disonore, un’onta che non poteva che essere lavata con un atto esemplare: dopo averlo immobilizzato e trobeidu legato a mo’ di capretto sarebbe scattato un violento pestaggio sotto lo sguardo attonito dei presenti (che poi avrebbero infierito sul ragazzo dopo aver conosciuto le motivazioni del pestaggio).
Ma la disavventura del povero Bobore non era ancora finita: dopo aver fatto il viaggio legato nel portabagagli, all’arrivo in paese avrebbe trovato ad attenderlo la ragazza che lo avrebbe immediatamente scaricato essendo già venuta a conoscenza di quanta debolezza avesse dimostrato il ragazzo.