La moglie scappa di casa: lui se ne accorge dopo una settimana perché è senza recuire
OLLOLAI. Una storia incredibile che, se non fosse per la “distrazione” o “irresponsabilità” di un marito troppo poco presente, sarebbe finita su tutti i giornali; invece, cosa chi mai, la pubblichiamo solo noi!
Era un giorno come gli altri a Ollolai e, come di consueto, Predu Cottu aveva salutato affettuosamente la moglie dicendole che stava uscendo perché compare aiat mortu su porcu! (compare aveva morto il maiale ndr). Seppur l’uomo aveva cercato di essere gentile e mansueto promettendo alla moglie che stavolta non sarebbe rincasato a puddile (tardi), tutto sarebbe andato come sempre e Predu sarebbe rimasto a bere più del dovuto.
La donna, non vedendo rientrare il marito nemmeno a puddile, avrebbe iniziato ad irritarsi più del solito, facendo sentire le sue ragioni a tota sa carrera (vicinato) con frasi come “malaittu chie ti nd’at battidu a in cue” o “malaittu chie ti calzat su manzanu” e insomma altre simili preghiere che bene si sposano col clima natalizio. Stufa quindi della situazione e, seguendo il consiglio della vicina di casa, avrebbe deciso di fare le valigie e piantare in asso il marito.
Il buon Predu però stavolta avrebbe esagerato più del dovuto, rimanendo in giro per ben una settimana e ciò ovviamente gli avrebbe impedito di accorgersi della fuga della moglie. Il ritardo sarebbe probabilmente ascrivibile ad un guasto meccanico all’orologio o forse, secondo alcuni anziani del paese, perché no resessiat a si che recuire sa milinzana (non riusciva a riportare a casa una melenzana troppo grande).
Solamente dopo essere rientrato a casa l’uomo si sarebbe accorto di essere stato abbandonato dalla moglie, che peraltro gli aveva lasciato sul frigorifero un biglietto con scritto “como ti mandigas sos pes de sa banca”. Non scomponendosi troppo Predu, visto che aveva rifiutato l’ennesima staffa, avrebbe deciso di chiamare gli amici per dir loro “in domo no b’at nemmos, benide chi nos buffamus s’istaffa”.