Giorgia Meloni sui morti morti: “le tzie sarde ricordino il tetto contante di 10.000 euro”
ROMA. “Conoscete un povero che va in giro con 10.000 euro?” avrebbe detto l’ex Presidente Conte nei giorni scorsi a La7. La risposta è ovviamente sì! Sono numerosi infatti, almeno in Sardegna, gli anziani chi no cheren dare nudda a sas bancas (che non vogliono dare nulla alle banche ndr) e che sceglierebbero di ritirare ogni mese la pensione, pro la arribbare sutta sas tramattas (per custodirle sotto i materassi ndr).
Non sappiamo se il provvedimento del tetto contante sia buono o meno, perché i drogati – tanto citati questi giorni – continueranno a pagare le droghe in contanti a prescindere da quale sia il tetto massimo imposto; almeno sarà così fino a quando anche gli spacciatori non si doteranno di POS anch’essi!
È proprio alle tzie sarde si starebbe rivolgendo questi giorni il presidente del consiglio (issa si cheret giamada gai ndr) Giorgia Meloni. Infatti, in vista dei morti morti, la prima sfida del nuovo governo si svolgerebbe proprio nell’isola in vista de su mortu mortu. Per il presidente bisognerà dunque ricordare alle pericolose nonnine sarde di tener conto del tetto contante a 10.000 euro quando allungheranno la mano ai bambini che via via si recheranno nelle loro abitazioni.
Il consiglio per evitare le esagerazioni è quello di preferire al contante le caramelle Rossana scadute dal 1998 o, in alternativa, in assenza di caramelle, rispondere alle richieste di morti morti come Mariedda Simpattia! Donna che lo scorso anno, alla richiesta di morti morti avrebbe risposto “in su campusantu!”.