“Mio marito è morto per il vaccino”: ma voleva risparmiare necrologio della Nuova
SASSARI. Se fino al dicembre 2019 a molte persone mancava già di loro carchi gioja e carchi chenabura (qualche giovedì e qualche venerdì), il 2020 e il 2021 sembra aver fatto perdere loro, a ragione, anche qualche lunedì e martedì.
Il virus oltre ai danni psicologici, avrebbe devastato anche i conti in banca delle persone, le quali, nel corso della pandemia, hanno provato ad attraggiarsi alla bene meglio. Nel sassarese, una giovane pensionata, Antonietta Tanalla, avrebbe perso il marito in tragiche circostanze: l’uomo era uscito per fare la spesa, ma si sarebbe dimenticato de comporare sa chibudda pro sa bagna (di comprare la cipolla per il sugo). Alla vista del marito chena chibudda, la donna sarebbe andata su tutte le furie, uccidendo il malcapitato direttamente con la trudda che sarebbe servita per morigare (girare ndr) il sugo; perché si sa, in Sardegna nachi “c’è il matriarcato”.
Considerato che l’uomo fosse conosciutissimo nella zona, la donna avrebbe voluto avvisare quanta più gente possibile per le esequie, ricordandosi però in un secondo momento che i necrologi sul giornale sun caros che fogu (sono molto costosi).
A ricordarle il prezzo del necrologio sarebbe stata l’agenzia funebre alla quale la donna si sarebbe rivolta. Volendosi liberare del cadavere senza spendere troppo, avrebbe dunque proposto all’agenzia se fosse possibile acquistare qualche “bara a castello”, pro nde sutterrare direttamente tres o battoro paris (per tumularne tre o quattro insieme ndr), ma questi ultimi avrebbero risposto su santu chi no! (il santo che no ndr).
Vistasi negare questa possibilità l’anziana avrebbe giocato il tutto per tutto con il necrologio, scrivendo un testo ridotto all’osso in stile messaggistica primi anni 2000. Tuttavia il prezzo totale rimaneva troppo elevato, seppur la signora ci tenesse a ricordare che era stata lei a mettere il cadavere, senza chiederlo in loco!
Non riuscendo a ottenere nessun tipo di accordo, la donna avrebbe tentato l’unica mossa che avrebbe potuto concederle un bel necrologio in prima pagina, per di più GRATIS! Pertanto, ricordandosi che il marito era stato vaccinato su mese passadu, avrebbe iniziato a dire in giro che la causa della sua morte sarebbe stata quella e non il fatto di essersi dimenticato la cipolla!