Partita di murra sospesa per cori razzisti, tribunale sportivo annuncia sanzioni
ANELA. Partita sospesa e giocatori negli spogliatoi per 20 minuti: è questo il bilancio della decima giornata del Campionato di Murra tra l’Anela e il Ghilarza che si disputava nel comunale (la piazza comunale proprio) del piccolo centro del Goceano.
Un campionato che ha riservato numerose sorprese, specialmente nel mercato di riparazione di Gennaio in cui, con una clamorosa mossa, la dirigenza del Ghilarza aveva deciso di rinnovare la rosa con due giovani promettenti provenienti dalle campagne a sud del paese. Una manovra che sta facendo risalire la società lungo la classifica, portandola a ridosso della zona alta con possibilità di accesso ai playoff a eliminazione (eliminazione fisica proprio, con i giocatori armati ndr).
Il pubblico di Anela, la cui squadra conduce la classifica, era dunque molto nervoso per il match e gli animi non hanno tardato a scaldarsi con i primi “buuuu” agli ospiti e insulti di routine alla mamma dell’arbitro; dopo un agguerrito primo tempo portato a casa dai costerini, il Ghilarza avrebbe ingranato la marcia di allungo nel secondo tempo pareggiando il risultato e portandosi in condizione di portare a casa il match in sa bella. Il pubblico a questo punto si sarebbe lasciato andare a pesanti insulti razzisti, con ignobili cori e insulti: “La Sardegna finisce ad Abbasanta, sotto è tutta Africa!” – “Maurreddini di m…a!” – “Tornatevene sui barconi!”.
Una situazione che l’arbitro ha mal tollerato, sospendendo il match e mandando le squadre negli spogliatoi fino a che la situazione non è tornata nei limiti di tollerabilità: dopo la ripresa della competizione, i padroni di casa sono riusciti a ribaltare le sorti della partita, vincendola con 2 punti di scarto.
La società del Ghilarza ha fatto ricorso al tribunale sportivo indicando il match come irregolare e viziato da gravi elementi esterni. Il giudice ha già disposto la chiusura delle porte al pubblico per le prossime 2 partite in casa dell’Anela e si riserva di decidere sulla ripetizione del match.