Obama risponde a Pili: “La vigna aveva peronospera ma l’ho curata in tempo, vermentino era ok”
WASHINGTON DC. Barack Obama non ci sta a farsi criticare il Vermentino di famiglia da Mauro Pili e risponde al deputato con una nota ufficiale affidata alla nostra emittente. È di ieri, infatti, la notizia che l’ex-presidente della regione abbia depositato in parlamento un’interrogazione parlamentare nella quale si sostiene che il vermentino, propinato da Obama al premier Renzi durante una cena alla casa bianca, fosse fuori legge.
“Da quando sono stato eletto –ha dichiarato Obama- motozappo e vendemmio con amore la vigna della Casa Bianca. I primi anni mi usciva aceto e mi divertivo a vedere le facce dei capi di stato quando venivano a visita ed erano costretti a dirmi che fosse buono. Da qualche anno a questa parte, però, grazie alla sapiente collaborazione con Juanne Mustazzolu (emigrato sardo ndr), il vino sta uscendo veramente buono, specialmente il vermentino. È vero che l’anno scorso la vigna aveva la peronospera, ma l’ho curata in tempo e il vino è perfettamente a norma; dimostrazione ne siano le 2 damigiane da 60 litri che ce ne siamo cappottati a tavola con Renzi”.
A detta del Presidente, dunque, l’interrogazione di Mauro Pili non ha senso di esistere e sarebbe stata dettata dalla solita invidia tra vicini di terreno: i nostri inviati hanno infatti scoperto che il deputato di Carbonia avrebbe una vigna adiacente a quella di Obama e che il suo vino quest’anno sia uscito una schifezza. Sarebbe quindi tutto un tentativo mediatico per screditare il vino di Obama facendo credere che abbia imbrogliato nella produzione.