Anche la Sardegna avrà la sua partita del cuore: in campo Abigeatari vs Barracelli
CAGLIARI. Sono già quasi esauriti i biglietti alla Sardegna Arena per la partita dell’anno: e non stiamo parlando di Cagliari-Juventus. Dopo anni di proposte, di pianificazione, di tavoli tecnici e riunioni di categoria, anche la Sardegna farà la sua parte -come sempre d’altronde- nella solidarietà: si è infatti giunti all’accordo per la prima Partita del Cuore made in Sardegna.
In campo, a confrontarsi in nome della beneficenza, due squadre storicamente contrapposte che hanno deciso di unirsi e sfidarsi (non si sa quanto amichevolmente, a dire il vero) davanti al nobile gesto dell’aiuto del prossimo. Stiamo parlando della Nazionale Sarda Abigeatari e della Nazionale Sarda Barracelli che si sfideranno sul terreno della Sardegna Arena di Cagliari, in un match esplosivo.
Il match sarà arbitrato dal sig. Corrudu, già presidente ad honorem della Federazione Arbitri e vedrà contrapporsi due squadre al meglio delle loro capacità, a cominciare dai portieri: Paulu Palu sorveglierà la porta degli Abigeatari, mentre starà ad Antoni ‘Utturu non lasciar filtrare la palla tra i pali dei Barracelli. Difese con pezzi da novanta vedranno (tra gli altri) Giuanniccu Furapuddas e Bobore Curreporcos per gli Abigeatari, fronteggiati dai temibili Bainzu Accurziadi e Pedru Peldijone. Il centrocampo sarà popolato da VIP quali Efis Chiasearrivagente e Giuanne Truvvacrabas; di fronte a loro il mastodontico centrale avanzato Nanni Bremach. Le stelle dell’attacco infine vedranno Tottoni Currelestru per gli abigeatari e i famosi fratelli Cannas de’ Fusil che formano la doppietta di attacco dei Barracelli.
L’appuntamento con la Partita del Cuore isolana è dunque fissato per sabato alle ore 21:00. Il match sarà trasmesso in eurovisione da Videolina che si è accaparrata i diritti dell’evento comprando 15 agnelli dagli abigeatari e restituendoli in seguito ai barracelli, facendo felici tutti. L’intero incasso sarà devoluto al fondo per l’aumento del prezzo del latte, visto che, se si aspetta la politica, si può star freschi.