Pippo Baudo vaneggia a Sanremo: “Ricordo l’edizione con Zizi, Masala e Pazzola”
SANREMO. Il 68° Festival della Canzone Italiana prosegue e con lui continua la sfilata di ospiti e celebrità all’Ariston. Ieri è stato il turno di una storica figura del festival e della televisione italiana: no, non stiamo parlando di Albano, ma di una figura che viene conservata nei freezer della RAI e sporadicamente scongelata; ebbene si, ora avete capito bene: Pippo Baudo.
Il conduttore siciliano è stato l’ospite d’eccezione della seconda serata e in lungo monologo ha ripercorso la storia del festival, non mancando ovviamente di vantare la scoperta di innumerevoli artisti italiani (tra cui lo stesso conduttore Baglioni). Dopo aver tentato un colpo di stato, cercando di prendere le redini della conduzione, Baudo ha ricordato le innumerevoli edizioni da lui condotte e conosciute, lasciandosi andare a vecchi sentimentalismi. Il discorso si è dipanato tra storia ed aneddoti fino a che Baudo, ingloriadu, avrebbe detto: “Ricordo ancora oggi, con vivissima emozione e tanta nostalgia, l’edizione in cui portammo Zizi, Masala e Pazzola accompagnati dal tenore di Orgosolo. Una gara serratissima entrata negli annali di storia”.
La cosa non è passata certo inosservata e, in platea, sono spuntati immediatamente da sotto le poltrone gli allibratori clandestini per raccogliere le scommesse: la cogogna (tesi più probabile) era data a 1.50, un principio di Alzheimer a 2.10, un’ischemia a 2.70. Secondo molti, invece, Baudo avrebbe fatto confusione con gli anni in cui fu nominato operaio maggiore (già azis cumpresu) in una nota festa sarda dedicata a Santu Remu(ndu) a Bono, prima di diventare un grande presentatore ed organizzatore di eventi proprio grazie all’esperienza accumulata in Sardegna.
Avvicinatisi con grande apprensione la Hunziker e lo stesso Baglioni, per far notare l’errore al Pippo nazionale, si sarebbero sentiti rispondere “e voi chi ca*zo siete?”, confermando così un Alzheimer in stato avanzato e mandando in visibilio gli scommettitori