Costruzione di presepe rionale sfugge di mano e nasce Berchidda 2
BERCHIDDA (2). Un progetto partito umile e cresciuto a dismisura. Non si può definire diversamente il nuovo paese che per il momento assume il nome di Berchidda 2 (sebbene tempo addietro tale nome fosse attribuito all’agglomerato di porcilaie costruite in località Contareddu). Un paese nato per sbaglio, dalla solita pompa dei berchiddesi che a fare le cose in piccolo proprio non ci riescono, sia che si parli di matrimoni che di altri eventi.
Tutto è partito dallo scorso anno quando, smontando il presepe rionale realizzato per l’evento “Notte de Chelu”, qualche insoddisfatto cittadino si sarebbe ripromesso di creare qualcosa di più grande per l’edizione di quest’anno. Una tempestiva riunione per l’organizzazione del presepe di quest’anno si sarebbe tenuta quindi a Gennaio tra pochi elementi; in seguito, tra chi proponeva laghetti e ruscelli, chi case rustiche, chi acquedotti in stile romano, chi (più moderno) parcheggi, bar e chioschetti, chi (a questo punto) tabacchini e farmacie, sarebbero stati coinvolti nella commissione edilizia del presepe anche ingegneri ed architetti professionisti.
Il progetto avrebbe quindi cominciato a lievitare in maniera incontrollata con una serie di variazioni e aggiunte in corso d’opera e addirittura un piano urbanistico per regolamentare lo sviluppo della varie aree del presepe che ormai venivano costruite in maniera autonoma dai privati cittadini. La cosa sarebbe sfuggita di mano al punto che l’amministrazione del presepe ha dovuto ricorrere a ben due condoni edilizi e sarebbe perfino stata coinvolta in uno scandalo tangenti per la ristrutturazione della capanna della Natività, con il faraonico progetto per convertire la baracca cadente, in cui avrebbe dovuto nascere il Bambin Gesù, in un mega hotel 5 stelle con spa e centro benessere.
Lo scandalo ha fatto cadere la giunta e il presepe è stato commissariato dalla ProLoco che si occuperà dell’amministrazione della cosa pubblica fino alla data nella quale si terrà l’evento “Notte de Chelu” in cui verranno esposti i presepi rionali realizzati dalla popolazione berchiddese (e sarà possibile visitare anche Berchidda 2).
Gli abitanti del presepe premono intanto per dichiarare l’indipendenza dalla madrepatria e sperano che il commissariamento non sia un modo per l’amministrazione di Madrid… cioè, scusate, di Berchidda per negare il riconoscimento internazionale della nuovo centro abitato.