Prodotti di nicchia a 1000 euro, buddusoino chiarisce: “su casu bi l’apo regaladu”
BUDDUSÒ. Ha stupito tutti (no est beru) la notizia del turista milanese che si è fatto vendere una salsiccia e un formaggio alla modica cifra di 1000 euro, per la precisione milli e carchi cosa (per la precisione 1000 e qualche cosa ndr).
Il noto venditore Antoni Venebisogna buddusoino di fama (o infamia) in tutta la Sardegna, si è trovato al centro di una bufera mediatica dopo aver venduto una salsiccia a un turista milanese per la modica cifra di mille euro. Ma L’uomo, con la sua proverbiale faccia di grantio, non si sarebbe lasciato intimorire dalle accuse e avrebbe voluto chiarire la sua posizione, considerando che oggi, nel mondo dei social, si scatenano i polveroni per vere e proprie inezie.
“Ma ite azis cumpresu? No apo futtidu niunu!” (ma che avete capito, non ho fregato nessuno ndr), avrebbe esordito Antoni, mentre sorseggiava una Tuborg, ca s’Ichnusa no si podet pius buffare dae cantu faghet ischifu. “Quella salsiccia era un pezzo unico, una vera opera d’arte culinaria, fatta con carne polcrabu sardo allevato con dieta vegana, come piace tanto al nord chi leggene biologicu e tando comporan puru burumballa (che leggono biologico e comprano pure scarti credendo siano prodotti di qualità). E poi, ho dato loro in omaggio mezzo chilo di formaggio pecorino, fresco di produzione, direttamente dalla mia pecora preferita”
Il milanese dunque, imbaddinadu (stordito ndr) dai miei discorsi, probabilmente non ha fatto caso al prezzo della salsiccia, poiché in continente, al nord, come sentono la parola “gratis”, non capiscono più nulla.
L’uomo però, memore di aver dilapidato più volte i suoi risparmi in Italia, pagando bottigliette 0.33 anche 6 euro, avrebbe approfittato della situazione per compiere la sua vendetta: vendere una salsiccia alla modica cifra di 1000 euro! Vendicando così tanti sardi che vengono spennati pro si imbreagare in continente!