Renzi apre a trattative: “Appoggio a nuovo governo se mi lasciate condurre Sanremo”
ROMA. Nelle turbolente giornate in cui il Presidente della Camera Roberto Fico sta cercando di ricomporre i pezzi della maggioranza, l’aria si fa sempre più tesa nella capitale: Matteo Renzi è purtroppo nuovamente l’ago della bilancia e il suo “giudizio potrebbe confermare o ribaltare il risultato” (cit).
La trattativa è serrata: ministeri, cariche, incarichi, stipendi, maniales pro sa inza (manovali per la vigna ndr), poltrone, sedie da portare da casa per sentire la poesia improvvisata e cantu b’at (quanto c’è ndr). Ma è notizia di oggi, fresca fresca come un mezzogiorno di ferragosto in Sardegna, che l’ex premier ha cambiato obiettivo: in un incontro con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, Renzi si sarebbe detto disposto ad appoggiare un governo 5 Stelle – PD a patto di scrivere un programma condiviso (da lui); ma sarebbero state le sue richieste a spiazzare malamente il Presidente della Repubblica: “Appoggerò il nuovo governo a patto che mi lasciate condurre Sanremo”.
Una richiesta inusuale ma che avrebbe diversi vantaggi per il paese: da un lato appagherebbe la voglia di apparire omori dell’ex premier, dall’altro darebbe la possibilità ad Amadeus di dimettersi per l’assenza di pubblico in sala e, ultimo ma non ultimo, leverebbe dalle balle dalla scena politica lo spinoso Matteo per un po’. Inoltre sarebbe la mazzata finale per il Festival, quest’anno ridotto sul lastrico per l’affitto a prezzi esorbitanti della nave da crociera su cui avrebbe dovuto alloggiare il pubblico (scopertosi poi essere una vecchia Tirrenia dell’avanti Cristo, generalmente impegnata sulle rotte da e per la Sardegna).
Il Presidente Mattarella ha già iniziato a fare maganze muoversi per capire se sia possibile venire incontro alle richieste di Renzi e poter finire l’ultimo anno di mandato senza doversi sentire all’asilo, appittu a sas manias (a seguire con pazienza e comprensione le assennate richieste ndr) dei rappresentanti del popolo.