Salvini confessa: “Ho fatto cadere il governo per un “marrano” al baretto”
ROMA. Nella situazione di crescente tensione tra le forze del Parlamento che sta coinvolgendo anche gli elettori in manifestazioni di piazza, restano ancora senza risposta i quesiti e gli interrogativi sul perché il leader della Lega abbia bruscamente staccato la spina al governo giallo-verde.
Il fine fiuto dei nostri inviati però stava fiagando roba strana: qualche elemento del puzzle non tornava… un governo fatto cadere da una spiaggia poteva avere una sola spiegazione: una birretta sfuggita di mano al baretto. Dopo settimane di indagini finalmente ecco svelata, dunque, la vera storia della caduta del governo giallo-verde, confermata in seguito dallo stesso Salvini in esclusiva ai nostri microfoni: il vice-premier si era recato presso il baretto dello stabilimento per una birretta defaticante, dopo ore di osservazione dell’orizzonte a guardia dei sacri confini (per avvistare e silurare eventuali barconi di immigrati). Giunto al baretto avrebbe trovato una compagnia di elettori leghisti sardi (scusate per il controsenso ndr) che, riconosciutolo, avrebbe cominciato a cumbidarlo a oltranza.
La cosa sarebbe andata avanti per diversi giri, finché, durante il discorso, uno degli elettori avrebbe detto a Salvini che, visti i sondaggi, conveniva far cadere il governo e andare al voto. “Io faccio cadere il governo quando voglio! -avrebbe tuonato il leader leghista- mi basta solo un messaggio e salta tutto!”. “Marrano!” avrebbe quindi intonato in coro la compagnia, ponendo all’ex vice-premier una sfida che nessun sardo può rifiutare. L’entusiasmo del momento, i sondaggi e le birrette di troppo avrebbero fatto il resto.
Il proseguo della storia è noto; resta solo l’orgoglio per i leghisti da bar della spiaggia sardi di essere stati gli artefici del suicidio parlamentare del partito con un semplice “marrano”: grande classico delle sfide isolane.