Sassari-Olbia. Tir sfonda guardrail: ANAS ne approfitta e crea un altro bivio per Oschiri
SASSARI-OLBIA. Torna di nuovo a far parlare di sé l’arteria più famosa di Sardegna a seguito di un grave incidente che avrebbe coinvolto un tir, colpevole di aver isparizzadu sfondato un guardrail e, di rimbalzo, parte di un casolare abusivo.
Era una giornata come le altre per un camionista sardo che, partito da Olbia, si recava ad Sassari per adempiere al suo lavoro. Tutto procedeva come sempre: braccio fuori dal finestrino per fumare, lettura del giornale appena acquistato (un’oju a s’istrada e unu a sas notiscias), stereo impostato su casuale con brani che spaziavano dal Duo Puggioni a Su Pipiriolu e, per concludere, tanti amuleti apotropaici per vanificare i frastimi dei numerosi automobilisti.
I problemi sarebbero iniziati quando l’uomo, superato da diversi km il bivio di Berchidda, si sarebbe distratto per guardare il tg di Videolina, sbandando e sfondando in derettura (addirittura ndr) un guardrail.
Subito si sarebbe presentato sul luogo dell’incidente uno dei capuzzoni dell’ANAS, Antoni Gialisco, per gli amici Problem Solving. L’uomo, fortunatamente amico del camionista, si sarebbe subito mobilitato per non far passare guai al compare, nascondendo l’articolato dentro la tanca e facendo risultare lo squarcio sul guardrail come un qualcosa di programmato dall’ANAS, zaccando mettendo prontamente il cartello “lavori in corso”.
Considerati i numerosi bivi per Oschiri presenti nella Sassari-Olbia (alla faccia di Ozieri), tra cui ricordiamo oltre l’ingresso principale quelli di Su Campu, Madonna di Castro and friends, Antoni Problem Solving avrebbe deciso di aggiungerne un altro, sfruttando a suo favore il casolare abusivo presente nella tanca speronata dal camionista. L’irregolarità avrebbe infatti permesso al Gialisco di comprare l’omertà dell’uomo, che non avrebbe fatto parola con nessuno di quanto accaduto, a parte ovviamente i famigliari stretti: 11 frades e atterettantos fizos.
Sono dunque iniziati in data odierna i lavori volti a completare l’ennesimo svincolo per Oschiri che, a questo punto, scalzerà Chirialza nella corsa alla bidda più importante del Nord Sardegna: tutto ovviamente, a sa faccia de sos otieresos (alla faccia degli abitanti di Ozieri ndr).