Solinas lancia il bonus Pane e Casula: se prendi la multa potrai non pagare
CAGLIARI. Mentre i nostri assessori regionali tra vaccini, zona bianca, zona arancione, zona rossa e pranzo di Sardara, dimostrano de no nde cumprender pius nudda (di non capirci più niente) sul da farsi, il presidente Solinas guarda già al futuro, cercando di far concentrare su altre tematiche la popolazione sarda: volendo cosi dimostrare chi puru su cane masciu lu sighis a futtire pius de duas boltas (dimostrando che anche il cane maschio si può sodomizzare più volte ndr).
Considerato che ancora non si sa esattamente quel che ne sarà dei commensali di Sardara, visto che a pagare tocca sempre e solo ai poveri mortali del Terzo Stato, la giunta avrebbe deciso di lanciare un bonus volto a concedere qualche piccolo jolly anche ai comuni mortali, giusto per stemperare gli animi: il bonus Pane e Casula.
Se fallimentare fu il tentativo del bonus Pane e Casu, non andato in porto perché i pastori sardi si rifiutarono di scendere a patti con il presidente vista la mancata promessa del latte ad un euro, ora il leghista-sardo (scusate l’ossimoro), sarebbe però riuscito a trovare l’accordo con i cittadini per il bonus Pane e Casula.
Il bonus consisterebbe nel potersi assembrare almeno una volta al mese senza poi doverne rendere conto a nessuno: per farla franca infatti basterà mostrare agli agenti un’autocertificazione, ozosa, sporca di sugo e di vino, nella quale si dichiara che si sta usufruendo del bonus; se si viene scoperti una seconda volta, si potrebbe applicare, a seconda dei casi, un 80 % di sconto sulla sanzione.
Bonus che avrà inoltre una duplice valenza, perché potrà essere utilizzato dai mariti ogni qualvolta le mogli li accuseranno di essere andati a qualche spuntino. Ciò infatti permetterà loro di discolparsi dimostrando di essere andati lì per lavoro, ed aver mangiato solamente un pezzo di pane.
Un altro grande successo della nostra giunta!