Solinas: si alla TAV in Sardegna, ma utilizzando il Trenino Verde
CAGLIARI. Ennesimo colpo andato a segno per la giunta capitanata dal presidente Solinas: nonostante nella penisola non si plachino gli animi tra favorevoli e contrari quando si discute della TAV, il presidente della Regione Sardegna non sbaglia un colpo, facendo partire nell’isola una sperimentazione unica nel suo genere. Una suggestiva linea ferroviaria che collegherà tutti i centri più derelitti con la meravigliosa isola di TAVolara!
“La sorpresa -dice Solinas- sarà proprio nella tipologia di treno utilizzato: il mitico Trenino Verde”.
Peculiarità di quest’ultimo sono però i lunghi tempi di percorrenza delle tratte, ma che non potranno comunque essere più lunghi di quelli della normale linea ferroviaria sarda. In quest’ultima infatti, spesso treno e stazione sembrano essere sinonimi, ca su trenu dae in cue no si movet mai (perché il treno rimane fermo in stazione).
Il trenino servirà soprattutto per far conoscere la Sardegna agli stessi sardi, i quali non rischieranno di farsi trovare impreparati da quei 3 o 4 continentali che, ergendosi e uomini di mondo, affermano ogni anno di conoscere la Sardegna meglio dei sardi stessi; nonostante in realtà si abbiano girato la costa solamente in moto e male puru, magari prendendo pure schiaffi nell’unica capatina fatta in qualche Cortes dell’interno.
Ogni giro, lo dice il nome stesso (TAV = Tavolara e non Treno ad Alta Velocità come lo si intende in continente), si concluderà con l’approdo nella bellissima isola di Tavolara, dove i più askari abitanti di Sardegna, potranno allenarsi a baciare i piedi del mitico Re dell’isola.
Per finire, coerentemente con la linea Arst, all’interno si potrà fare di tutto. Un vero Amarcord per i più nostalgici: si potrà fumare senza problemi, giocare d’azzardo, finanche accoppiarsi; così come si potrà pure viaggiare totu ammuntonados (tutti ammucchiati) perché tanto non c’è ne di coviddi! Soprattutto se le partenze sono studiate per essere COVIDFREETTU, con orari di imbarco disponibili solo dalle 12 alle 15, con annullamento del viaggio se la giornata è incugulada (annuvolata ndr).
Bellissimo un trenino a carbone, perfetto per i turisti. Peccato per la buffonata di chiamarlo verde , perchè chiamare “verde” una delle cose più inquinanti e meno rinnovabili che esista. fa diventare una bella idea, una autentica buffonata propagandistica.