Sorso. Non si presenta al matrimonio, poi si giustifica: “Stava polciando la scrofa”
SORSO. Un matrimonio annullato: lo sposo non si è presentato all’altare ma la sposina e i parenti decidono comunque di andare al ristorante per consumare il banchetto. Questa la storia che sta facendo il giro del web da ieri e chi ha suscitato varie reazioni tra chi si limita a dire che abbiano fatto bene e chi invece si è scagliato contro lo sposo per un gesto tanto crudele.
La nostra redazione, ovviamente, non poteva lasciare la notizia senza un doveroso approfondimento e, diffidando della versione della stampa secondo cui lo sposino si sarebbe barricato nella caserma presso cui è di stanza, ha indagato più a fondo raggiungendo il ragazzo. Quel che abbiamo scoperto è una storia ben differente da quanto riportato dai giornali: il novello sposino, infatti, sarebbe il fiero proprietario di alcuni maiali da allevamento e ne seguirebbe la vita passo passo.
La sua idea era, in origine, quella di macellare alcuni maialetti per farne porchetta e carne da servire al banchetto nuziale ma avrebbe commesso un piccolo errore coi tempi: probabilmente ancora poco esperto, avrebbe fecondato la scrofa troppo in ritardo con delle disastrose conseguenze. La prima, ovviamente, sarebbe stata la mancanza della carne per il banchetto; la seconda, ben più importante, sarebbe stata che la scrofa avrebbe polciato proprio nei giorni in cui era stato fissato il matrimonio!
“Sapete che alla natura non si può mettere fretta –ha detto ai nostri microfoni- e quando ho visto che la scrofa era a quanto a polciare non potevo lasciarla senza assistenza e ho deciso di rimanere. Purtroppo il cellulare aveva la batteria scarica e non sono riuscito ad avvisare nessuno che avrei tardato così tanto. Quando sono arrivato in chiesa non c’era neanche un cristiano battezzato: un deserto”.
Questa dunque la scottante verità emersa dalla nostra inchiesta: nessun abbandono volontario, solo delle improrogabili necessità bucoliche.