Sardegna: gli sottraggono il tavolino fuori dal bar, ma era la macchina dei carabinieri.
OLIENA. Su poveru s’arrangiat, come diceva San Francesco D’Assisi, ovvero il povero sa come arrangiarsi nonostante le avversità e le dure prove della vita. Lo hanno imparato ancora una volta, a loro spese, i sardi durante questo mese di zona rossa e arancione a misciu (a mischio ndr).
È notizia di ieri che nel nuorese, nel paese di Oliena, sarebbe partita una “lite” tra alcuni irriducibili avventori del bar in praesentia e le forze dell’ordine. Considerato il fatto che in zona rossa ed arancione non sarebbe permesso (il condizionale è lecito ndr) consumare all’interno, alcuni uomini altolocati, nei vari centri dell’isola, si sarebbero arrangiati per bere ugualmente in tutta comodità: alcuni baristi avrebbero addirittura consigliato ai clienti di consumare all’interno per non dare nell’occhio; altri si sarebbero seduti fuori mancu chi li passaiat nudda (manco li passasse niente ndr); altri ancora si sarebbero portati la cadreedda da casa, come sono soliti fare gli anziani nelle feste di paese; altri ancora si sarebbero accomodati nelle capotte dei vari mezzi di locomozione.
Proprio quest’ultimo artifizio sarebbe stato adottato dai più a Oliena, ma stavolta, un po’ più di accortezza avrebbe permesso di avere impicci con la giusta. Protagonisti indiscussi Badore Taulone e Giuanne Mesa, recatisi al bar per bere due birre prima di terminare i lavori in campagna. Voi i lavori in campagna li avete finiti? Ecco, gai los an cumpridos issos (così li hanno finiti loro ndr).
I due avrebbero iniziato a bere utilizzando come tavolino una macchina parcheggiata davanti al bar, poggiandovi sopra le innumerevoli Ichnuse ordinate, i bicchieri, ed i rispettivi pacchetti di MS bionde. Tuttavia, dopo essere entrati in bagno per cambiare l’acqua alle olive, i due non avrebbero trovato il loro tavolino, andando su tutte le furie e iniziando ad irroccare “cussos cozones” che sarebbero partiti sparecchiando la loro roba.
I due che avrebbero iniziato a fare vino cattivo insultando i militari e cercando di riportarli indietro a colletteddu (per la collottola ndr), sarebbero stati calmati solo dall’arrivo perentorio dei Barracelli che, con gentilezza, gli avrebbero permesso di utilizzare la loro macchina come nuovo tavolino.
Sul fatto non indaga nessuno, perché i militari, parenti di intradura del barista, avrebbero preferito tacere il fatto.