Studente universitario finisce il tonno in dispensa e si toglie la vita
CAGLIARI. La sessione estiva, si sa, mette sempre a dura prova gli studenti fin da prima che esistessero le università (?). Stavolta però la sessione estiva in concomitanza con un secondo fattore ha portato alla tragica morte di un giovane studente quarantacinquenne della facoltà di ingegneria di Cagliari (Nord Africa).
Stando al racconto degli amici, il ragazzo stava attraversando un periodo piuttosto difficile causato dall’eccessivo ammuntonamento (ammucchiamento ndr) degli esami nella sessione estiva: per la precisione si sarebbe trovato a dover dare 8 esami tutti a zoccu (a scoppio), con una mole di libri da studiare inimmaaginabile.
Epperò ad innescare la tragedia di ieri sarebbe stato un altro piccolo intoppo: si avvicinava l’ora di pranzo ed il giovane, come di consueto, era propenso a preparare il pasto dello studente: la pasta al tonno. Vero e proprio must per gli studenti universitari, secondo solo ad un altro piatto tipico chiamato “sos pes de sa mesa” (i piedi del tavolo ndr). La provvidenza però avrebbe tirato un brutto scherzo al povero studente che si sarebbe trovato con la scorta di tonno esaurita!
Il giovane non avrebbe retto il duro colpo decidendo seduta stante di togliersi la vita. Ultimo colpo di scena sarebbe stato il metodo inconsueto utilizzato, in quanto avrebbe deciso di lasciarsi soffocare dal peso della cultura: avrebbe quindi iniziato ad ammassare tutti i libri (che avrebbe dovuto studiare per gli esami) nellla sua libreria, facendosela poi cadere addosso con un sofisticato, quanto geniale, sistema di carrucole. Il peso della cultura non gli avrebbe quindi lasciato scampo uccidendolo sul colpo.