Trovato Nighele nel vaccino, infermiera del Brotzu ricoverata in prognosi riservata
CAGLIARI. Nonostante siano partite ormai da un paio di giorni le vaccinazioni per contrastare la diffusione da COVID19, sembrano non placarsi le polemiche tra favorevoli e contrari. Abbiamo così quelli disposti a farsi iniettare il 5G nelle vene e felici di risolvere i loro problemi di connessione, ma non mancano anche quelli fortemente contrari.
Il problema però sarebbero le troppe persone che, irrispettose del prossimo a prescindere, avrebbero iniziato a lanciare l’IRROCK DAY, ovvero la giornata dei frastimi contro le persone già vaccinate o contro quelle che avrebbero pianificato di farlo. A capo di questo nutrito gruppo Giuseppa Nonollunaran, complottista trentaseienne licenziata col massimo dei voti a paneddas dalla scuola media di bidda, e da allora abbista (sveglia ndr) a svelare complotti internazionali, nonostante nessuno la prenda troppo sul serio, un po’ come la famosa Cassandra.
La donna pertanto, non contenta delle prime vaccinazioni nell’isola, avrebbe convinto il suo gruppo a frastimare un’infermiera dell’ospedale Brotzu, colpevole di essersi voluta vaccinare. Purtroppo alcune maledizioni sarebbero state lanciate a mezzogiorno e, si sa, quelle di mezzogiorno vanno a segno. A pagarne le spese la povera infermiera che, ignara di tutto, avrebbe iniziato ad accusare, a scoppio ritardato, diversi effetti collaterali quali Trombocitopenia, neutropenia e leucopenia con le relative conseguenze, diarrea e dolori addominali, reazioni allergiche sia di natura cutanea (orticaria, eritema, rash) sia vascolare (ipotensione), ma soprattutto imbaddinu meda (capogiro molto ndr) fino a perdere i sensi.
L’equipe medica si sarebbe pertanto mossa per fare ulteriori accertamenti, iniziando proprio da un’analisi approfondita del vaccino. Tale studio avrebbe rivelato come negli antigeni del vaccino, un po’ a misciappare (mischiate ndr), fosse presente su Nighele, sostanza tuttofare particolarmente conosciuta in Sardegna e che se non bodolata bene, potenzialmente pericolosa.
Secondo il dottor Tasinanta, la dose di Nighele assunta dalla signora non sarebbe letale, tuttavia la dose fungerà da ripetitore 5G per tutta la città di Cagliari, dispensando quindi dal vaccino tutti i suoi abitanti.