Vaccini in arrivo in Sardegna: torneo di murra tra ospedali per accaparrarsi le dosi
CAGLIARI. È previsto per domani l’arrivo nell’Isola della nuova tranche di vaccini Pfizer contro il Covid-19; arrivo slittato a causa del maltempo che sembra voler mettere i bastoni fra le ruote all’efficiente macchina ospedaliera isolana.
Dopo una serie di polemiche per la ripartizione europea delle dosi, con la Germania beccata a fare la furba in barba alle decisioni comunitarie, si passa ovviamente a livelli di polemica più locali circa la ripartizione interna alle nazioni. Andando ancora più nello specifico, in Sardegna si è assistito alla corsa alla scorta da parte dei vari centri ospedalieri, che mirano ad immunizzare quanto prima il proprio personale.
Il numero limitato di dosi presupporrebbe una ripartizione in base alla grandezza ed al bacino di utenza delle strutture, ma non sempre la logica accompagna queste scelte e, in accordo con l’assessore al turismo Gianni Chessa (che di scelte illogiche si è dimostrato alquanto esperto) si è deciso di rendere più spettacolari e turisticamente remunerative queste inimicizie: prenderà il via domani, infatti, il primo torneo di murra regionale riservato al personale ospedaliero. Le squadre, massimo 3 per ogni presidio, si sfideranno in un avvincente torneo di murra diviso in due fasi (fase a punti e play-off) per vincere le dosi di vaccino da portare ed utilizzare presso la propria struttura.
L’iniziativa ha già generato numerose polemiche, specialmente da parte degli ospedali con personale meno esperto del gioco, ma ha già fatto incassare alla regione qualcosa come 24 milioni di euro di diritti televisivi, 1 milione dalla Panini per l’album di figurine dei giocatori e l’interesse di numerose nazioni che seguiranno l’iniziativa sarda per replicarla nei propri territori.
Un altro grande colpaccio per la sanità sarda che spera nell’ampliamento a livello internazionale del torneo, in modo da accaparrarsi anche le dosi riservate ai mercati esteri, guadagnando così gli onori della cronaca in positivo, dopo una gestione non proprio eccellente nelle fasi inziali della pandemia.
Sarebbe notizia dell’ultim’ora la squalifica dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu, accusato di frode sportiva. Nella sua abitazione sarebbero stati sequestrati dei documenti volti a modificare i numeri dei positivi al covid per poi inserirli nei punteggi della murra, facendo in modo che la sua squadra partisse così avvantaggiata sulle altre.