Solinas risponde ai sardi: “Vogliamo la pace o vogliamo finire la Sassari-Olbia?”
CAGLIARI. Non avevano bisogno della guerra in Ucraina i vertici politici isolani per riuscire a interrompere nuovamente i lavori sull’arteria più frastimata di Sardegna; tuttavia è arrivata anche la guerra, dunque “perché non approfittarne?” Avranno sicuramente pensato in regione, s’abba santa a fulcone!
Ricordiamo infatti che la strada – paret faula (sembra bugia ndr) direbbero a Berchidda – si sarebbe vista interrompere i lavori per i più disparati motivi: dalla gallina prataiola alla mancanza di infiltrazioni mafiose, per arrivare finanche all’avvistamento di fantasmi in uno dei tanti lotti incriminati, in cui operai a lavoro non se ne vedevano nemmeno con i cannocchiali!
In tanti, alla vista dell’articolo in cui si parlava dell’ennesimo blocco dei lavori a causa della guerra, avrete sicuramente pensato fosse opera nostra, non pensando che la realtà – soprattutto da due anni a questa parte – supera di gran lunga l’immaginazione! Dunque sì: la guerra sarebbe la causa dell’ennesimo stop ai lavori, proprio ora che nei pressi di Oschiri si è pensato di introbojare (attortigliare ndr) la strada a tipu mulattiera. Strada difficilmente praticabile anche dal nostro amato stuntman giapponese Mazzumbo Kinsamoto! Un tempismo sempre perfetto quando si tratta di bloccare i lavori sulla Sassari-Olbia, come avvenne anni orsono (il passato remoto è d’obbligo) quando fu abbattuto il ponte nella strada vecchia tra Berchidda e Oschiri, il quale permetteva agli abitanti dei due comuni de che recuire sas imbreagheras riducendo il rischio di essere fermati dai carabinieri. Peccato però che come venne abbattuto il ponte si fermarono i lavori per anni!
Tuttavia il presidente Solinas, con la sua solita ironia, non avrebbe mancato de linghere su culu di parafrasare il presidente Draghi riguardo la questione Ucraina, rispondendo così alle lamentele dei sardi: “volete la pace o volete finire la Sassari Olbia?” I sardi ovviamente sarebbero unanimi e vorrebbero le dimissioni di Solinas e dei suoi! del loro mandato si ricorderà negli anni a venire solamente per il bonus Pane ‘e casu e per il mitico Pranzo di Sardara!